La S. V. è invitata alla cerimonia di assegnazione
Sabato 3 Luglio 2004, ore 19.00 presso il Castello Ducale di Fiano Romano
presenta Paola Pitagora |
Saranno premiati:
per la POESIA Carmine Lubrano Lengua Amor Osa (Fabio D'Ambrosio Editore, milano)
per la NARRATIVA Gianni Toti I meno lunghi o i più corti racconti del futuremoto (Edizioni Fahrenheit 451, Roma)
per la CRITICA MILITANTE Enrico Crispolti
per il RICONOSCIMENTO SPECIALE AD UN AUTORE STRANIERO Dubravka Ugrešić
per il PREMIO FONDAZIONE PIAZZOLLA Massimo Ferretti |
Comunicato stampa Quest’anno il "Feronia" rilancia con forza e in modo esplicito la sua opzione per la scrittura d’avanguardia e di ricerca, con un’attenzione speciale per le sue espressioni più trascurate ed emarginate dalla cultura ufficiale e dal sistema del mercato editoriale. Le sue sezioni ormai "classiche" della POESIA e della NARRATIVA registrano l’affermazione di due esponenti di generazioni diverse: Carmine Lubrano, elemento di spicco dei più recenti movimenti del "Gruppo ’93" e della "Terza Ondata", con il volume in versi Lengua Amor Osa edito dal napoletano Fabio D’Ambrosio; ed il più noto Gianni Toti, punta storica della sperimentazione degli anni Sessanta-Settanta (ed in particolare di quella linea di ricerca ‘intraverbale’ che ne ha fatto, secondo le parole di Renato Barilli, un caso pressoché unico nel nostro panorama letterario), questa volta in veste di "antiromanziere" con I meno lunghi o più corti racconti del futuremoto per i tipi romani della pregiatissima collana Fahrenheit 451. Anche la sezione della CRITICA MILITANTE (parola da tempo passata di moda) reca l’impronta evidente del richiamo all’avanguardia. Il vincitore, il critico d’arte Enrico Crispolti, è uno dei massimi studiosi del Futurismo italiano ed europeo e alterna da anni la sua attività di ricerca con quella di intervento su giornali e riviste specializzate e di programmazione e cura di importanti rassegne. Parlano la stessa lingua le scelte compiute nella più giovane sezione del Premio: quella che tre anni fa fu creata insieme alla FONDAZIONE PIAZZOLLA (di cui prese il nome), per essere riservata al recupero ed alla riproposta di autori ed opere del nostro Novecento ingiustamente dimenticati. Dopo Germano Lombardi ed Edoardo Cacciatore (cui sono andate le due prime edizioni) è ora la volta di Massimo Ferretti, scrittore sperimentale e appartato, storicamente proiettato in una zona di frontiera tra la rivista "Officina" e il "Gruppo ’63" (e non a caso fortemente ed a lungo conteso dall’una e dall’altro), autore di due libri di assoluto valore: il volume poetico Allergia (1955) e quello narrativo Il gazzarra (1965), già irreperibile da oltre vent’anni. Un caso ancora irrisolto e, per più aspetti, "rimosso", che va invece riaperto, approfondito e soprattutto reso alle sue vere e ricche dimensioni. Un discorso a sé merita, come sempre, il RICONOSCIMENTO SPECIALE AD UN AUTORE STRANIERO, che inaugura quest’anno il nuovo filone della "letteratura dell’esilio". Ne è insignita la narratrice croata Dubravka Ugresić, esule da tempo in Olanda e proprio di recente apparsa nelle nostre librerie con il romanzo Il museo della resa incondizionata, pubblicato da Bompiani per le cure di Predrag Matvejević.Tutti gli autori saranno presenti il 3 luglio alle h. 19 alla cerimonia di premiazione che, come sempre, avrà luogo nella corte del Castello Ducale di Fiano Romano e sarà condotta da Paola Pitagora. Ad arricchire la serata, un concerto di Mimmo Locasciulli (fissato per le h. 18) precederà l’inizio della cerimonia. Il Premio gode del patrocinio dell'Unesco, dell'Unione Europea e del Ministero degli Affari Esteri; è sostenuto e promosso dalla Regione Lazio e dal Comune di Fiano Romano con la collaborazione del Comune e della Provincia di Roma, beneficia del contributo dell’AMA S.p.A. e si avvale della partecipazione culturale della Compagnia Metateatro – Casa delle culture e della Fondazione Marino Piazzolla e del Centro di letteratura e cultura mediterranea della Link Campus University of Malta di Roma. (Si ringrazia per il contributo all’ospitalità il Best Western Parkhotel di Fiano Romano) |